Architetto ungherese. Compiuti gli studi a
Vienna e a Monaco, iniziò la sua carriera nello studio del Polúk,
capo della scuola di architettura classica in Ungheria. L'ammirazione e lo
studio di Michelangelo, di Palladio, di Alessi e dell'arte barocca, modificarono
il suo primitivo temperamento romantico, portandolo a una felice unità di
stile, con la quale si mise a capo della scuola neorinascimentale ungherese.
Budapest gli deve i suoi più belli e importanti monumenti, tra cui il
palazzo Reale e il palazzo dell'Opera, che è il suo capolavoro
(Székesfehérvár 1814 - Budapest 1891).